giovedì 18 febbraio 2010

Rito Civile a Sorrento


Negli ultimi anni, l'iter burocratico da seguire, per chi sceglie di sposarsi con rito civile, si è notevolmente semplificato: mentre prima si dovevano presentare diversi documenti (atto di nascita, di residenza, di cittadinanza e di stato civile), ad oggi si occupa di tutto il Comune.
Questo è possibile grazie alla legge sull'autocertificazione (Legge Bassanini 13/5/97 n.127), che prevede che i futuri sposi si presentino con un documento valido presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune nel quale desiderano sposarsi, che stendano una dichiarazione su carta semplice o su un modulo prestampato dove sia chiara la loro intenzione di sposarsi.
Può anche recarvisi solo uno dei due se porta la fotocopia del documento d’identità dell’altra persona.
La Legge Bassanini non è valida se:

o si è vedove da meno di 300 giorni: in questo caso serve il documento di autorizzazione del Tribunale civile
o si è minorenni: a 16 anni ci si può sposare presentando un documento di autorizzazione del Tribunale dei minori
o matrimonio con stranieri: è necessario un nullaosta o un certificato di capacità matrimoniale rilasciato dal paese di origine e di un atto di nascita tradotto in italiano dal consolato o dall’ambasciata.

Il matrimonio può essere celebrato o nel Comune di residenza di uno dei due sposi, o anche in un altro a scelta, previo consenso del proprio Comune, a cui si dovranno comunque spiegare, tramite lettera, i motivi della scelta alternativa.
Infatti, per ottenere il consenso al matrimonio, gli sposi dovranno avere una lettera di delega da presentare al Comune in cui hanno scelto di celebrare le proprie nozze.
Generalmente, i Comuni celebrano le nozze dal lunedì al venerdì, ed il sabato mattina.
Il giorno del consenso, gli sposi dovranno andare in Comune con due testimoni, anche diversi da quelli scelti per il rito vero e proprio, per richiedere le pubblicazioni e comunicare la data delle nozze.
Le pubblicazioni vengono affisse in Comune per otto giorni, scaduti i quali gli sposi possono ritirare il certificato di nullaosta da presentare all’ufficiale di stato civile: il termine ultimo per sposarsi, dopo le pubblicazioni, è di 180 giorni, altrimenti bisogna ripercorrere tutto l’iter burocratico.
Informativi presso il Comune scelto, se per celebrare il rito, oltre alla sede del municipio, ci sono a disposizione anche altri luoghi adibiti alle cerimonie civili.
Il comune di Sorrento mette a disposizione oltre la sala comunale,anche il chiostro di San Francesco.

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